RENTRI

RENTRI (Registro Elettronico Nazionale sulla Tracciabilità dei Rifiuti) è il sistema nazionale italiano per monitorare e tracciare i rifiuti prodotti e gestiti dalle aziende. La nuova norma stabilisce l’obbligo per le imprese di registrare le movimentazioni dei rifiuti in un registro elettronico centralizzato, al fine di migliorare la trasparenza e l’efficienza nella gestione dei rifiuti.

Le principali modifiche introdotte dalla nuova norma includono:

  1. Digitalizzazione: Obbligo per le aziende di utilizzare il sistema digitale per la registrazione e la tracciabilità dei rifiuti.
  2. Accessibilità e Trasparenza: Accesso facilitato per le autorità di controllo e maggiore trasparenza nei dati relativi alla gestione dei rifiuti.
  3. Aggiornamenti in Tempo Reale: Le aziende devono aggiornare il registro in tempo reale per ogni movimento di rifiuti, riducendo errori e ritardi.
  4. Integrazione con Altri Sistemi: Possibilità di integrazione con altri sistemi gestionali delle aziende per ottimizzare i processi interni.
  5. Sanzioni e Controlli: Previste sanzioni più severe per chi non rispetta le nuove disposizioni, insieme a controlli più frequenti.

Questa norma è stata introdotta per migliorare l’efficienza della gestione dei rifiuti in Italia e per aiutare a combattere il traffico illecito di rifiuti, promuovendo pratiche più sostenibili e responsabili.

REGOLAMENTO ADR – TRASPORTO IN SICUREZZA DELLE MERCI E DEI RIFIUTI PERICOLOSI

L’ADR, o Accordo Europeo relativo al trasporto internazionale di merci pericolose su strada, è un regolamento che disciplina il trasporto sicuro di materiali pericolosi attraverso i paesi europei. Ecco alcuni punti chiave riguardanti l’ADR Trasporto:

  1. Classificazione delle merci pericolose: Le merci vengono classificate in base al tipo di rischio che presentano, come esplosivi, gas, liquidi infiammabili, sostanze tossiche, ecc.
  2. Imballaggio e etichettatura: Le merci devono essere imballate in modo sicuro e devono avere etichette che indicano chiaramente il tipo di pericolo. Le etichette devono seguire standard specifici per garantire che siano facilmente riconoscibili.
  3. Documentazione: È necessaria una documentazione dettagliata che accompagna ogni spedizione, compresi i dettagli delle merci, la loro classificazione e le precauzioni necessarie per il trasporto.
  4. Veicoli e attrezzature: I veicoli utilizzati per il trasporto di merci pericolose devono essere conformi agli standard ADR. Devono essere equipaggiati adeguatamente per gestire le emergenze e prevenire fuoriuscite o incidenti.
  5. Formazione del personale: Tutti coloro che sono coinvolti nel trasporto di merci pericolose devono ricevere una formazione adeguata riguardo alle normative ADR, compresi autisti, caricatori e supervisori.
  6. Procedure di emergenza: Devono essere stabilite procedure di emergenza chiare per affrontare eventuali incidenti durante il trasporto, compreso l’equipaggiamento di sicurezza a bordo e le istruzioni per le azioni immediate da intraprendere.
  7. Controlli e ispezioni: Sono previsti controlli e ispezioni regolari per garantire che tutti i requisiti ADR siano rispettati durante il trasporto.

Il rispetto delle normative ADR è fondamentale per garantire la sicurezza pubblica e la protezione dell’ambiente durante il trasporto di merci pericolose.

CBAM

CBAM, acronimo di Carbon Border Adjustment Mechanism, è un meccanismo dell’Unione Europea che mira a contrastare la delocalizzazione delle emissioni di carbonio. Questo strumento impone un costo sulle importazioni di beni da paesi con standard ambientali meno rigorosi, allineando il prezzo del carbonio tra le merci prodotte internamente e quelle importate. L’obiettivo principale è incentivare la riduzione delle emissioni globali di gas serra e promuovere una competizione equa tra le industrie europee e quelle di paesi terzi. CBAM è parte integrante del Green Deal europeo e si applica inizialmente a settori ad alta intensità energetica come l’acciaio, il cemento, l’alluminio e i fertilizzanti.